
Per gli anziani...

L’Osteopatia può garantire una migliore qualità della vita con un'importante ruolo di prevenzione.
Con l'età diminuisce la capacità dell’organismo di adattarsi ai cambiamenti, rallenta la velocità di comunicazione lungo le sue connessioni e il tessuto connettivo diventa meno flessibile perché le sue componenti (fibre elastiche e matrice cellulare) si atrofizzano. Per questi motivi il processo di "rigenerazione" indotto dalla manipolazione osteopatica risulta meno immediato, ma le molteplici connessioni tra i vari sistemi possono ritrovare comunque l'armonia.
Tramite il rilascio delle tensioni e l'intervento sul sistema linfatico si può aumentare la mobilità articolare arginando la rigidità fisiologica dell'età, ridurre l’infiammazione e di conseguenza il dolore. In questo modo è possibile un minor ricorso a farmaci limitando i conseguenti effetti collaterali.
Accompagnando le cure della medicina tradizionale gli anziani possono trarre beneficio anche se affetti da patologie
cronico-degenerative tipiche dell’età, come l'artrosi (deterioramento progressivo della cartilagine con conseguente aumento dell'immobilità) e le malattie reumatiche.
L'osteopata non può curare l’osteoporosi (decalcificazione ossea), ma l'anziano può trovare beneficio attraverso manipolazioni delicate rivolte ai compensi che si instaurano come conseguenza alla maggior fragilità ossea.

